Come nasce PostaTiAmo?

PostaTiAmo nasce durante una cena.

Il nome è stato un gesto spontaneo, senza pensare, è bastato ascoltare il mio cuore. Desidero raccontare storie, aneddoti ed episodi del nostro paese e dedicare questo blog a tutte le persone che mi hanno accompagnato in questi 40 anni di vita nella nostra amata Posta...a loro insaputa sono dei personaggi in un'avventura meravigliosa.

GianMarco Danna

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venerdì 28 aprile 2017

Breaking Bad: ascesa e declino di un antieroe


Sono come le ciliegie: una tira l’altra. Cominci a guardare la prima puntata di una serie tv e in men che non si dica ti ritrovi alla 5° stagione dopo cinque giorni…”l’ultima e poi vado a dormire. Giuro!”
O almeno questo è quello che succede quando una serie tv è davvero ben fatta.
Ora, considerando il boom che stanno attraversando le serie tv negli ultimi tempi, è inevitabile che circolino prodotti di serie “B” (…o anche “Z”).
Eppure ogni tanto (e oso dire sempre più spesso) emerge qualche capolavoro. Qualche stella solitaria che, a calci e spintoni, si fa largo fra la calca e si prende i suoi meritati applausi.
È il caso di “Breaking Bed- Reazioni Collaterali”. Nata da una fortunata idea di Vince Galligan, vincitrice fra l’altro di ben sedici Emmy Award e due Golden Globe, osannata dalla critica. La mia sarà solo una delle tante recensioni positive su questa serie, e tuttavia sento il bisogno di farla.
Walter White è il protagonista. Anonimo come il suo nome, si barcamena a fatica fra il suo lavoro di insegnante di chimica frustrato e cassiere in un lavaggio-auto per far fronte alle ingenti spese familiari. Cosa manca in questo quadretto? Il cancro. Un tumore ai polmoni che lo lascia con pochi mesi di vita e la prospettiva di non lasciare un soldo a sua moglie e i suoi due figli per poter andare avanti.
Walter ormai non ha nulla da perdere ma c’è una cosa che può fare un chimico per guadagnare un bel po’ di soldi: la droga. Con l’aiuto di un suo ex allievo e piccolo spacciatore, Jesse Pinkman, Walt comincia a “cucinare” metanfetamina. Meglio ancora, la miglior metanfetamina di sempre, pura al 99% e per questo incredibilmente richiesta.
È qui che comincia l’ascesa di Walter White, detto Heisemberg. Un’ascesa che comporta soldi, potere e notorietà, ma che si accompagna ad un’inevitabile discesa morale. Walt infatti non è più l’uomo frustrato e remissivo di una volta ma quella che prima era una scelta sbagliata ma necessaria, nella testa di Walt comincia a sembrare sempre meno sbagliata. Perché limitarsi al minimo necessario? Perché, avendone le capacità, non mettere su un impero?
Da Walter White, l’anonimo ometto, si trasforma in Heisemberg, il genio della chimica conosciuto e temuto. Cosa che ovviamente non sta bene a tutti, anzi.
La trasformazione di Walt non è data da un singolo evento come accade magari per i tanti supereroi. È un cambiamento graduale e talmente ben calibrato che noi spettatori non ce ne accorgiamo neanche. Come accade nella realtà.
L’eroe di questa serie tv semplicemente non è un eroe. Però è indubbiamente umano. Fa delle scelte, molte delle quali sbagliate, come tutti noi. Non sempre suscita simpatia o empatia: Walter non è un modello, e tuttavia noi impariamo a conoscerlo e a capire i suoi ragionamenti, non necessariamente condividendoli.
Lo stesso si può dire di tutti gli altri personaggi. Quello che forse suscita più empatia è il collega di Walt, Jesse, ma anche lui, tossico ed eterno ragazzino, non può essere considerato il personaggio positivo, nonostante il suo cambiamento, anch’esso graduale, sia molto più positivo di quello del compare.
Questa serie tv non ha un vero eroe ma tutti hanno i propri pregi e difetti. Come tutti noi. D’altronde We don’t need another hero, non abbiamo bisogno di un altro eroe, cantava Tina Turner nella colonna sonora di Mad Max.
Walter e Jesse si redimeranno? Vincerà il bene o il male? Ma soprattutto qual è il bene e quale il male?
Dunque le puntate di una buona serie tv sono come le ciliegie. 
Anzi, sono come una droga: danno dipendenza. 
In questo caso…come metanfetamina.
                                                                                               
                                                                      Michela Mori

giovedì 20 aprile 2017

"Il mastino dei Baskerville" di Artur Conan Doyle


Questa settimana vi proponiamo "Il mastino dei Baskerville", il più grande capolavoro, in assoluto,  della serie di romanzi narranti le avventure di Sherlock Holmes.




Gli amanti della "detective story", di cui Sir Conan Doyle può essere considerato precursore nonché modello d'ispirazione, non potranno che apprezzare questo breve romanzo (solo 180 pagine).
Una predilezione per le descrizioni ed i dettagli, oltre che per il discorso diretto, rende la narrazione coinvolgente e ricca di suspence.
Un'ambientazione dai tratti cupi ed un caso assai intricato, ai limiti del razionale, rappresentano i punti di forza dell'opera, che riesce a fornire colpi di scena fino alle battute finali.



                                                                                                      Antonello Visciano

mercoledì 12 aprile 2017

Diario di un killer sentimentale

"Il volto umano non mente mai: è l'unica cartina che 
segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto" 

Un sicario con una ampia esperienza nel campo degli omicidi a pagamento viene chiamato per un contratto a Madrid.
Il suo datore di lavoro che lui chiama semplicemente “L’uomo degli incarichi”, gli procura una sola foto della vittima.
Tuttavia il nostro protagonista, non riuscendo a concentrarsi dopo l’imminente rottura con la sua compagna francese con la quale era fidanzato da tre anni, incomincia a comportarsi in modo strano per qualcuno che fa il suo mestiere...

Ho voluto scrivere questa recensione subito dopo averlo finito di leggere poiché è un libro che deve essere conosciuto.
Nonostante sia un romanzo breve e veloce da leggere, riesce a farti capire ciò che il protagonista prova nel momento esatto in cui parla…e dei suoi attimi di pazzia quando parla a sé stesso riflesso sullo specchio come ad una normale seconda persona.
Ha una trama avvincente e vale la pena perdere un po' di tempo per leggerlo, non ci sono buchi nella trama, la storia ha un inizio ed una fine degna di un vero romanzo, con un finale che fa presagire la vera natura degli assassini.

                                                                   Francesco Ciancaglioni 


mercoledì 5 aprile 2017

Stagioni...

ESTATE
Arrivi con desiderio e in fretta, insieme a te porti tanta gente: amici, parenti e sconosciuti!
Inizi con la festa del Patrono e poi a seguire in ogni frazione e piazza si balla, si festeggia, si mangia e si beve!
I più giovani liberi passano la maggior parte del tempo a giocare tra la piazza ed il campo  sportivo, grazie a questa sicurezza che solo i Paesini hanno!
Gli adolescenti, tra seduti sul "muretto " a scambiarsi qualche risata a prendere in giro i passanti e se stessi e tra qualche sigaretta fumata di nascosto sotto il ponte, passano le loro giornate riempiendo il paese di chiasso e anche di qualche scherzo notturno!
Gli anziani li trovi seduti davanti casa in gruppi di tre o quattro a raccontare dei parenti e di come si viveva in passato!
Tra i vicoli profumi di cucina e di fresco, porte e finestre spalancate odoranti di fiori e qualcuno che è sempre pronto ad offrirti un caffè!
Estate sei così desiderata che sei già finita!

AUTUNNO

Sembra che questa stagione sia degli artisti!
Tutto intorno sfuma di colori, gli alberi adornano le loro chiome di verde, giallo, arancio e marrone!
Nel Paese ormai svuotato regna il silenzio e si prepara ad accompagnarti all'inverno!
Il clima é ideale, un dolce tepore ti accompagna per tutto il giorno, ti permette di stare ancora seduto sulle panchine della piazza a scambiare qualche chiacchiera!
Ancora carichi di energia dell'estate si va a fare funghi, castagne e tartufi!
Tra i boschi si percepiscono odori e profumi che ti rimarranno impressi a vita, dall'odore acre del sottobosco al profumo fresco dell'aria smossa dal vento e anche dalla polvere da sparo di qualche cartuccia lasciata in terra!
É  iniziata la stagione della caccia!

INVERNO

Ci siamo preparati! Legna tagliata e messa a posto; maglioni, giaccioni, guanti, cappello, sciarpe e anche tute da sci pronte; dispense  piene e infine padella per le "caldarroste"!
Fa freddo e tanto, alle 15:45 é  notte e quando nevica dobbiamo organizzarci per spalare e liberare le strade!
Per noi sei la stagione più amata
c'è la Fiera di Santa Lucia, il Natale e la Festa di Sant'Antonio Abate!
C'è un aspetto dell'inverno che non si dimentica:
quando nevica lo sai già dalla notte, un silenzio particolare, unico ti circonda ed il termine giusto é ovattato perché anche il passaggio delle macchine sulla Salaria é soffocato!
Inverno hai qualcosa di speciale, forse sarà la quiete o forse il timore di quanto tu possa essere pericoloso ma lasci in tutti ammirazione e rispetto!
Più sarai rigido, più neve farai e più nuova vita porterai!

PRIMAVERA
Mai stagione più attesa!
Si esce finalmente di casa, si comincia a preparare gli orti, cambiare gli indumenti negli armadi e a stendere le lenzuola all'aperto!
Sei fresca e rinvigorente!
Gli anziani incominciano impartendo ordini di come governare gli animali e di come  preparare campi e orti per le semine!
Si sente di nuovo chiasso e vociare in piazza, tra la gioia dei bambini e qualche pettegolezzo delle mamme!
 Il Paese é adornato di germogli e qualche fiore!
Si sentono il cinguettio degli uccelli e se sei fortunato a Macchielone riesci a vedere anche daini, caprioli, cinghiali, lupi e scoiattoli rinvigoriti e pronti per la stagione degli amori!
Rendi tutto giovane e forte sei una stagione di vita!

Infine, POSTA ti ringrazio per avermi dato il piacere di aver conosciuto tutte le tue stagioni!