Come nasce PostaTiAmo?

PostaTiAmo nasce durante una cena.

Il nome è stato un gesto spontaneo, senza pensare, è bastato ascoltare il mio cuore. Desidero raccontare storie, aneddoti ed episodi del nostro paese e dedicare questo blog a tutte le persone che mi hanno accompagnato in questi 40 anni di vita nella nostra amata Posta...a loro insaputa sono dei personaggi in un'avventura meravigliosa.

GianMarco Danna

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martedì 26 maggio 2015

PostaTiAmo incontra Ferzan Ozpetek - La nostra biblioteca ...un’isola immersa in un mare di cultura

Un’auto lascia Roma di primo mattino. Durante tutto il viaggio l’uomo al volante, un famoso regista, racconta la sua vita a chi gli siede accanto, il suo compagno, che ama di un amore sconfinato ormai da qualche anno. Sullo sfondo, il palazzo dove ogni cosa accade, crocevia di diverse solitudini, ma anche di incontri folgoranti e travolgenti passioni. E, soprattutto, Roma, come nessuno l’ha mai raccontata.”

Inizia così il libro di Ferzan Ozpetek. Regista turco arrivato in Italia non ancora ventenne. Amo in maniera sconfinata i suoi film. Riesce con grande romanticismo e quella semplicità che solo le persone più umili sanno avere a raccontare storie di persone qualsiasi. 
Un po’ come lo sono io e forse come lo siete anche voi. Una fusione tinta di modernità’ tra Roberto Rossellini, Vittorio De Sica e Pier Paolo Pasolini. 

Alex Britti  in una meravigliosa canzone “Le cose che ci uniscono” scriveva:”Le cose più normali sono quelli più importanti perché ci fanno stare più vicini”. Cos’è questa? E’ la vita. Dolce, profumata e frizzante come l’aria che si respira la mattina presto ora che siamo all’inizio dell’estate. Oppure semplicemente …quotidianità. Non date mai per scontato tutto quello che fate insieme alla persona che amate. Questo è il cinema di Ferzan Ozptek. 

Tornando a noi. Questo meraviglioso viaggio che è PostaTiamo continua a regalarmi grandi esperienze e quindi infinite emozioni. Non ho esitato un attimo quando è arrivato per me il momento della dedica da fare sul libro.  Era per voi, per il nostro paese e tutto quello che sta rappresentando in questo preciso momento. Noi esistiamo per dare valore al presente. I ricordi servono, sono la nostra storia ma quello che più conta alla fine è l’attimo che viviamo. Ora. 

Stiamo lavorando per un progetto importante che non duri una singola sera e che quindi il giorno dopo sia già…un ricordo.  

Una biblioteca che diventi parte integrante della vita quotidiana di tutte quelle persone che amano e vivono Posta. Una biblioteca moderna, dove arde il senso di appartenenza e della condivisione. Dove poter alzare il nostro sguardo anche al di fuori delle nostre amate montagne. Creare un corridoio per aprirci al mondo. Per crescere e migliorare la nostra cultura. 

Tornando all’incontro con Ozpetek  a parte il fatto che sono stato il solo ad avere avuto l’onore di scambiarci 2 chiacchiere e poi il primo a fargli la domanda una volta terminata la conferenza stampa, è stato un momento di una poesia incredibile. 

Ora conosce Posta, la storia della nostra associazione e tutto quello che stiamo facendo. Voglio finire questo breve articolo con una frase presa durante uno dei sui meravigliosi film, “la finestra di fronte”…”Non ci si deve accontentare di sognare un mondo migliore... bisogna pretenderlo!”

Non abbiamo più scuse. Forza Posta.

GianMarco


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